Giardinaggio

Alloro: coltivalo in casa, è facilissimo!

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Alloro: coltivalo in casa, è facilissimo!

Se stai muovendo i primi passi nel mondo del pollice verde ti consiglio di cominciare dalla coltivazione di una pianta aromatica come l’alloro.

L’alloro è una pianta che si può coltivare facilmente ed è molto resistente. Appartiene alla famiglia delle Lauracee in fiore ed è una sempre verde con foglie di colore verde scuro, lucide e dalla forma ovale.

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Usate soprattutto per condire le pietanze, è originaria del Mediterraneo ed è uno degli alberi più antichi. L’albero, piantato in giardino, può arrivare ad un’altezza tra i 25 e i 55 piedi anche se potato costantemente arriva tra i 2 e gli 8 piedi. Invece, durante la stagione primaverile crescono dei piccoli ciuffi di fiori gialli che successivamente diventano delle piccole drupe viola con all’interno un seme.

Ovviamente l’alloro può essere utilizzato semplicemente come pianta ornamentale soprattutto durante il periodo delle feste di Natale.

Dopo questo breve excursus non rimane altro da fare che scoprire cosa bisogna fare per coltivare la pianta al meglio.

 

Alloro: imparare a coltivare la pianta seguendo il giusto metodo.

Per coltivare la pianta di alloro bisogna sapere che non ama essere esposta alle temperature rigide e al vento ma predilige le zone soleggiate e può essere coltivata sia in vaso che in giardino.

Come detto sopra coltivare l’alloro non è difficile come può sembrare. Basta solo seguire le “istruzioni” e farlo con amore.

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Utilizzi della pianta d’alloro.

Prima di cominciare bisogna sapere quali sono i vantaggi di avere una pianta di alloro a portata di mano.

Le foglie, ad esempio, possono produrre un colorante verde chiaro. Invece quelle secche posso essere inserite in contenitori pieni di cereali o di riso in modo da tenere gli insetti lontani dal cibo. La pianta di alloro ha la capacità anche di tenere lontani gli insetti e le tarme anche dalle piante vicine. Nella cucina invece si possono aggiungere le foglie, insieme al legno, agli affumicatori e alle griglie in modo da donare un buon sapore al cibo.

Cucina.

Per rimanere nell’ambito culinario le foglie di alloro possono essere utilizzate in cucina per condire verdure arrostite, salse, cereali e zuppe e possono essere usate sia congelate, essiccate e ovviamente fresche.

Le foglie surgelate e fresche sono perfette per insaporire verdure e risotti. Invece quelle secche sono adatte ad arricchire piatti a cottura lenta.

Oltre a questo le foglie possono essere raccolte in qualunque giorno dell’anno ma bisogna ricordare che quelle mature e grandi saranno più fragranti e gustose e il loro sapore sarà decisamente migliore durante i mesi estivi.

Malattie e parassiti.

La pianta d’alloro è una tra le piante meno soggette all’invasione di parassiti e di malattie.

Troppa acqua alle radici e quindi troppa umidità può provocare la macchia fogliare. Bisogna, quindi, prima di tutto controllare che sul fondo del contenitore o del vaso ci sia un materiale di drenaggio. Per migliorarlo basta aggiungere della ghiaia extra fine o della sabbia.

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Se le foglie ogni anno appaiono gialle vuol dire che si verifica una crescita e l’ingiallimento è causato da una carenza di nutrienti. Questo, che può verificarsi anche in vaso, danneggia le radici a causa del troppo freddo o del terreno troppo pieno d’acqua.

La cosa migliore da fare è quella di utilizzare un fertilizzante generico ogni 15 giorni in modo da migliorare il contenuto dei nutrienti. Successivamente è chiaro che bisogna potare il legno danneggiato in primavera e controllare che la pianta abbia un drenaggio perfetto.

Coltivare e curare l’alloro.

Questa pianta dovrebbe essere piantata durante il periodo primaverile in un terreno con compost organico o con del letame in cui inserire della sabbia per aiutare il drenaggio.

Per farla crescere in un vaso bisogna prima di tutto sistemare il materiale da drenaggio e dopo innaffiare in maniera moderata.

D’inverno se la pianta si trova nel terreno del giardino bisogna coprirla con un telo in modo da proteggerla. Se invece è in un vaso bisogna sistemare tutto in casa, in una stanza fresca e luminosa.

Potare l’alloro.

Per potare la pianta, in base alla sua grandezza, bisogna procedere in questo modo:

Gli alberi hanno una crescita lenta quindi bisogna potarli ogni 2 oppure 3 anni.

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Nel caso degli arbusti è bene potare le gemme, le foglie, i polloni e i rami nella parte bassa.

In primavera invece bisogna eliminare i rami morti e danneggiati e ovviamente anche le foglie.

Propagazione per talea.

L’alloro può essere trapiantato facilmente e le talee possono essere inserite direttamente nel terreno. Per portare a termine questo compito il periodo migliore è quello primaverile durante la crescita. Bisogna semplicemente praticare sotto la gemma un taglio angolato con delle cesoie affilate. Dopodichè si immerge la parte tagliata nell’ormone radicante. È chiaro che non bisogna scavare una buca perché basta solo inserire il taglio nel terreno per poi tamponare e annaffiare fino a vedere la crescita.

Utilizzando l’ormone radicante crescerà molto velocemente. Tuttavia si può sostituire l’ormone con prodotti naturali come la cannella, l’aceto di mele e il miele.

Distanza delle siepi.

Decidendo di piantare le siepi in giardino bisogna ovviamente sistemarle alla giusta distanza. Le siepi diventeranno larghe e alte e quindi, per farle crescere al meglio anche se ci vorranno anni, è bene sistemarle a 2 metri di distanza l’una dall’altra.

Rinvaso e fertilizzazione.

Se si decide di rinvasare il terreno bisogna farlo ogni 2 – 3 anni. Per farlo bisogna tagliare un terzo delle radici e rimuovere i primi 2 pollici del terreno. Dopodichè potrà essere impiantato in un nuovo terreno.

La fertilizzazione invece deve essere fatta ogni 2 settimane dalla primavera fino al mese di agosto ed è possibile utilizzare un fertilizzante ottimo per qualunque uso. Invece se le piante sono nel terreno del giardino bisogna farlo mensilmente.

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A questo punto non rimane altro che mettersi all’opera.

W il pollice verde!