25 grammi! Abbassa il colesterolo cattivo e alza quello buono.
I semi di sesamo hanno un grande valore nutritivo e sono anche capaci di donarci svariate proprietà in senso lato “curative”. Chiaro che non possono fare miracoli, ma inseriti in una dieta sana ed equilibrata sono di sostanziale beneficio alla salute.
Ci sono diverse varietà di sesamo, la più comune è quella bianca e nera. E ci sono anche modi diversi di consumarlo, il sesamo: tostati, per esempio, ma anche crudi.
I semi di sesamo offrono proteine di alta qualità, acidi grassi essenziali e carboidrati. Non solo: sono anche una buona fonte di fibre, calcio, ferro, zinco, potassio e fosforo, nonché di alcune vitamine, tra cui la vitamina B6 e la vitamina E.
I semi di sesamo contengono acido oleico. Questo acido può dare una mano ad abbassare i livelli di “colesterolo cattivo” (LDL) e, a sua volta, può accrescere quelli del “colesterolo buono” (HDL).
Assieme agli antiossidanti, l’acido oleico può diminuire il rischio di indurimento delle arterie, coi conseguenti problemi di circolazione che è facile immaginare. È per questo che i semi di sesamo sono consigliati a quanti soffrono di ipertensione e insufficienza cardiaca.
Lo zinco e il calcio che contengono prevengono la perdita di densità ossea che si ha quando si raggiunge l’età adulta. Soprattutto nelle donne in post menopausa, possono prevenire l’osteoporosi.
I semi di sesamo contengono niacina, una vitamina che è di beneficio se si tratta di controllare l’ansia. Una piccola quantità al giorno migliora l’efficienza del sistema nervoso, calma la fame e aiuta a liberare la mente in situazioni di stress.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.